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Venerdì 22 marzo a Canelli Teatro Balbo

Festa dedicata agli 800 vignaioli del Moscato che coltivano i sorì: filari più ripidi delle grandi scalate di Giro e Tour.

Ci sono vigne dove è perfino difficile stare in piedi, i trattori non possono entrare perché il terreno è troppo ripido. Sono i sorì, sui versanti meglio esposti delle colline e solo la tenacia degli uomini continua a mantenervi la coltivazione della vite ed in particolare del Moscato d’Asti, l’uva che fa nascere l’Asti docg. E’ dedicata ai vignaioli dei sorì la festa-incontro che si terrà venerdì 22 marzo dalla 17,30 al cinema-teatro Balbo di Canelli.

Sarà un momento speciale di riflessione e riconoscimento che arriva al termine di una ricerca condivisa da tutte le componenti della filiera del Moscato d’Asti.

E’ un territorio dove operano oltre quattromila aziende che coltivano 9700 ettari di filari nei 52 comuni della zona a docg, lungo la fascia sud delle province di Asti, Alessandria e Cuneo.

Produttori, operatori della caccia, curiosi e amministratori hanno occupato ogni posto a sedere nella sala comunale del Consiglio di Castiglione Tinella in occasione dell’incontro dedicato ai danni provocati dai Caprioli. Tanti i sindaci presenti arrivati dal Roero, dal Monferrato e dall’alta Langa intervenuti insieme ai primi cittadini dei Comuni della bassa Langa dei vigneti coltivati a Moscato. I numerosi relatori presenti hanno offerto una panoramica sulla massiccia presenza della fauna selvatica e dei danni che provoca alle diverse produzioni.

Dolce, di natura.

All'enoteca regionale Colline del Moscato da l 10 marzo al 1 aprile.
Scarica la locandina.

Il protagonista è stato senz’altro lui: Lodovico Isolabella, avvocato milanese e moscatista con vigneti in quel di Loazzolo. La sala della Cassa di Risparmio di Asti gremita di produttori vitivinicoli è stata felicemente rapita dalla “arringa” appassionante dell’ottantaduenne legale che ha difeso i diritti dei nostri agricoltori affrontando nelle aule del tribunale l’annosa questione dell’inserimento del Comune di Asti insieme a diversi avvocati dei quali erano presenti il nipote Nicola Pietrantoni per lo studio Isolabella e Antonio Papi Rossi dello studio legale Santa Maria.

Nella affollata occasione canellese di venerdì 1 marzo è stato Saracco a dire Abbiamo forse per la prima volta portato avanti una battaglia tutti insieme. In effetti si respirava un'aria di grande collaborazione e il lavoro duro dei contadini in vigna è stato ricordato volentieri e diverse volte, a partire dagli avvocati che hanno lottato in tribunale. E' certo questa l'unione che serve e questo il giusto spirito condiviso per preservare e valorizzare l'enorme e prezioso patrimonio appartenente a cinquantadue Comuni e a migliaia di produttori.

Produttori Moscato d'Asti Associati, in collaborazione con Coldiretti, Associazione Comuni del Moscato e Muscatellum invitano tutti i produttori di uva Moscato d'Asti a presenziare alla conferenza stampa che si terrà venerdì 1° marzo 2013 alle ore 18:30 a Canelli presso la sala della Cassa di Risparmio di Asti, Piazza Carlo Gancia n.° 10, per illustrare il contenuto delle sentenze sul ricorso Zonin.

Il Comune di Castiglione Tinella ha organizzato, insieme alla Coldiretti Cuneo, un convegno aperto al pubblico dedicato alla problematica presenza dei caprioli che anche nell'area della bassa Langa coltivata a vigneto Moscato provoca diversi danni. L'incontro, che si terrà nella Sala del Consiglio del palazzo comunale giovedì 7 marzo alle ore 17, vedrà la presenza di diversi tecnici e amministratori: il sindaco Bruno Penna e il Segretario di Zona della Coldiretti Cesare Gilli accoglieranno l'assessore regionale all'agricoltura Claudio Sacchetto, l'assessore per l’agricoltura della provincia di Cuneo Roberto Mellano con il Dirigente Paolo Balocco, il presidente dell'Ambito Caccia ATC CN5 Carlo Rocca insieme al tecnico faunistico Michele Pelazza.

L'Associazione Comuni del Moscato ha ovviamente accolto con grande favore la sentenza del Tar del Lazio resa pubblica due giorni fa che decreta l'esclusione del Comune di Asti dalla riconosciuta zona del Disciplinare di produzione della DOCG dei vini "Asti". Un concreto e speriamo definitvo passo in avanti su questa importante vicenda che assume caratteri legali, politici, amministrativi e territoriali, lunga ormai qualche anno e che ha visto mutevoli cambiamenti di marcia da parte delle istituzioni ministeriali, commenta il Presidente Giovanni Borriero annunciando una conferenza stampa che l'Associazione intende allestire entro breve tempo.

Il Presidente dell'Associazione Comuni del Moscato Giovanni Borriero Con immenso piacere e anche con un pò di commozione, desidero presentare a tutti gli amici ed agli appassionati del nostro Moscato il neonato sito istituzionale dell'Associazione Comuni del Moscato: un nuovo strumento di comunicazione fortemente voluto da me e dal Consiglio Direttivo che ci auguriamo possa rafforzare il collegamento già saldo della nostra Associazione con i Comuni e con il terrritorio del Moscato d'Asti nelle sue diverse espressioni.
Per concepirlo si sono scelte linee semplici, funzionali ed essenziali: chiarezza ed utilità per un supporto che mancava alla nostra importante rappresentatività.

Anticipato al 25 novembre, si è svolto a S. Stefano Belbo l’annuale appuntamento che il Cepam, attraverso la grande volontà di Luigi Gatti, offre ogni anno al popolo del Moscato. Il titolo scelto quest’anno era un invito alla riflessione considerando il difficile momento che attraversa l’economia e la vera o presunta “tenuta” dei nostri prodotti. Ovviamente le preoccupazioni esistono e sono anche balzate fuori nel dibattito, farcite da numerosi e seri aspetti che riguardano il comparto, così che la felicità dell’isola è venuta meno e si è preferito non vederla (nonostante le indicazioni).