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Ordinanze di abbruciamento degli scarti dei coltivi in deroga alla legge regionale

Ordinanze di abbruciamento degli scarti dei coltivi.

In queste settimane molti Comuni delle nostre colline aprono delle “finestre”, in deroga alla legge regionale in materia di Abbruciamento, per consentire la raccolta e la combustione degli scarti di potatura e di altro materiale vegetale. L’attuale divieto imposto dalla legge è attivo dal primo giorno di novembre al 31 marzo, ma è consentito alle amministrazioni comunali allestire ordinanze in deroga a questa norma, solamente però se le condizioni climatiche ed ambientali sono favorevoli all’operazione: non si potrà eseguire abbruciamento ad esempio nel caso di giornate ventose, questo per evitare che si creino situazioni di pericolo per le persone e per le proprietà. Diverse sono le scelte dei Comuni, che hanno la possibilità di mettere a disposizione degli operatori fino a 30 giorni (anche non continuativi) per consentire questa pratica. Alcune amministrazioni scelgono di offrire un periodo di quindici giorni consecutivi, altre di concentrare le giornate disponibili verso il fine di ogni settimana, altre ancora decidono per dividere il periodo in modo diverso tra i mesi di febbraio e di marzo. La pratica di abbruciamento dei sarmenti in vigna non è più certo quella di un tempo, oggi è assorbita in gran parte dalla meccanizzazione, ma sui molti versanti collinari che ospitano vigneti in forte pendenza (i cosiddetti Sorì) è rimasta attività comune, ed avviene subito prima della legatura dei tralci.