Italiano | English

Dal Consorzio dell’Asti chiarimenti relativi alla vendemmia delle uve Moscato

Con una circolare del 25 agosto, il Consorzio per la Tutela dell’Asti ha voluto comunicare alcune precisazioni relative alla vendemmia delle uve Moscato iniziata proprio in questi giorni. Ecco i contenuti della comunicazione.

Con riferimento alla nostra circolare n.15 del 1 agosto siamo ad informare che per la vendemmia in corso, relativamente alla D.O.C.G Asti, non sono state definite RISERVE VENDEMMIALI. Pertanto la resa è di 100 ql/ha con un massimo di ulteriori 20 ql/ha di superi.

Si ricorda che, qualora si superassero i 120 ql/ha, tutta la produzione perde il diritto alla D.O.C.G.

Rammentiamo inoltre che le uve destinate alla produzione di ASTI o ASTI SPUMANTE devono assicurare un titolo alcolometrico volumico minimo naturale del 9% e quelle destinate a MOSCATO D’ASTI del 10%.

Si precisa che la Regione Piemonte – Direzione AGRICOLTURA non emanerà e pubblicherà la DETERMINA per la vendemmia 2015 in quanto non ne sussistono i presupposti essendo la resa corrispondente a quella del disciplinare di produzione e non sono stabilite limitazioni di utilizzo, rispetto agli usi di legge consentiti, per le quantità di uve e mosti di Moscato bianco eccedenti la resa fissata.

A titolo esemplificativo:

i mosti di uve parzialmente fermentati da uve aromatiche Moscato potranno essere utilizzati, come prodotto intermedio, nell’elaborazione di vini spumanti di qualità del tipo aromatico con o senza l’utilizzo dell’indicazione della varietà Moscato (come previsto dal Reg. CE n.606).

A seguito richieste di chiarimento sulla Delibera di Giunta riguardante l’ARRICCHIMENTO, puntualizziamo che, come per il Moscato d’Asti, anche per l’ASTI, è stato autorizzato un aumento del titolo alcolometrico volumico per un massimo dell’ 1%.